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i nerazzurri incappano in un'altra sconfitta: dopo la vittoria con la Juve sono seguiti due k.o e un pari col Cagliari. Ottima la prova degli emiliani che salgono a quota 20

L'Inter non c'è più: Stramaccioni, che succede? Nel giorno che doveva servire per la risalita a -1 dalla Juve, i nerazzurri sono incappati in una sconfitta a Parma per 1-0 che ridimensiona pesantemente anche le spericate lodi ricevute dopo l'impresa dello Juventus Stadium. L'Inter resta a -4 ma si fa raggiungere dalla Fiorentina e superare dal Napoli. Quello che è più grave è che dalla vittoria in casa dei campioni d'Italia sono seguite due sconfitte con Atalanta e Parma oltre al pari casalingo con il Cagliari. Un crollo mentale prima ancora che fisico dovuto a variazioni tattiche tra giocatori, come dimostrano le gambe molli di Guarin che non ha affatto contrastato Sansone nell'azione del gol degli emiliani. Viceversa bisogna fare i complimenti al Parma e a Roberto Donadoni che ha impartito al giovane collega una vera lezione.

il Parma si è ben messo in campo con Valdes e Marchionni a smistare palloni a destra e sinistra non appena lo schieramento nerazzurro ha aperto i fianchi. In particolare è stato Biabiany a creare tanti grattacapi alla retroguardia dei milanesi ben supportato da Rosi. Una mossa giusta quella di Donadoni perché Nagatomo, in questo periodo uno dei più in forma dell’Inter, è spesso dovuto rientrare. E l’azione offensiva dell’Inter ne ha risentito perché il giapponese si è visto poco a supporto dell’attacco sulla fascia. Proprio dalla destra dell’attacco parmense sono arrivate le situazioni più pericolose. In particolare già al 5’ con Handanovic che ha parato una deviazione disperata di Samuel su cross basso di Marchionni. E poi al 33’ quando Biabiany ha crossato per Amauri che ha trovato pronto Handanovic.

l’Inter ha fatto molto possesso palla, ma è sempre mancata la verticalizzazione giusta per Milito e Palacio, mai imbeccati coi tempi giusti dai centrocampisti e spesso murati da un ottimo Paletta. In questo è stato estremamente deficitario Alvarez, scelto come vice Cassano. L’argentino, che alla prima occasione da titolare sarebbe stato lecito aspettarsi carico a mille, si è invece proposto poco e male e così le incursioni di Guarin, l’altra opzione nerazzurra per scardinare la ben piazzata difesa emiliana, sono sempre state ben controllate. Il colombiano ha sfiorato il palo su punizione. Poi da situazione di corner una torre di Ranocchia per Cambiasso si è chiusa con parata di Mirante. Inevitabile insomma lo 0-0 del primo tempo.

nella ripresa ci si aspettava un'Inter più cattiva ma Stramaccioni ha aspettato fino al 25' per togliere l'inguardabile Alvarez e mettere Coutinho. Poi, all'ingresso del brasiliano, è seguita la volata di Sansone verso la porta nerazzurra conclusa con un destro micidiale che non ha lasciato scampo ad Handanovic. Il Parma ha giocato compatto, ha sbandato solo in un paio di contropiedi ma i giocatori di Donadoni sono sempre ben rientrati. i 3 punti sono più che meritati. L'Inter adesso si interroga e pensa a come ritrovarsi. Magari valutando anche se è il caso di litigare con Wesley Sneijder.

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Stramaccioni mastica amaro"Facciamo tutti mea culpa"

il tecnico dell'Inter: "E' stato uno dei peggiori secondi tempi della stagione. Abbiamo fatto un solo punto in tre gare: siamo arrabbiati. Non so se è un problema fisico"

"Abbiamo disputato di sicuro uno dei peggiori secondi tempi della stagione, ma abbiamo pagato molto caro un errore gravissimo. Non si può prendere un gol così, partendo da una rimessa laterale a centrocampo". Andrea Stramaccioni, a Sky Sport, ha commentato così la sconfitta dell'Inter a Parma.

"Il primo tempo non è stato neanche malissimo davanti ad un Parma messo bene in campo che ci ha messo in difficoltà – ha proseguito il tecnico – invece nel secondo certo non siamo andati bene. Di solito nella ripresa tendiamo a crescere. Stavolta non è successo. Non so se è un problema fisico, anche se dopo l'Europa League di solito soffriamo un po'. Sicuramente è troppo grave l'errore che ha portato al gol del Parma: Sansone ha fatto 50 metri da solo, senza dribblare nessuno. Abbiamo fatto un punto in tre partite, siamo arrabbiati. Non è un problema di singoli: facciamo tutti mea culpa".